La Centrale del Latte di Roma si distingue per il forte legame con la filiera lattiero-casearia del Lazio, un legame fondato su valori di sostenibilità, qualità e promozione del territorio. L'azienda, consapevole dell'importanza di sostenere le produzioni locali, si impegna a valorizzare il latte del Lazio, acquistandolo direttamente dagli allevatori della regione e comunicandone con orgoglio l’eccellenza. Questa scelta non è solo un investimento nella qualità del prodotto, ma anche un sostegno concreto al tessuto economico locale, contribuendo a preservare tradizioni e competenze uniche.

Un altro aspetto che evidenzia il rapporto speciale con gli allevatori laziali è la loro partecipazione societaria: essi detengono il 18,2% delle quote azionarie della società, dimostrando un modello virtuoso di collaborazione tra produttori e industria. Questa sinergia garantisce una filiera corta, trasparente e improntata alla crescita condivisa, dove ogni fase, dalla produzione alla distribuzione, mira a soddisfare le esigenze dei consumatori mantenendo uno sguardo attento al futuro del territorio.

 Il percorso del latte, dal pascolo al  frigorifero di casa.

ALLEVAMENTO. La filiera del latte inizia in allevamento, dove le mucche vengono selezionate, nutrite e controllate per la produzione di tale alimento.
In un’apposita sala, separata dalle stalle, per garantire una maggiore igiene, vengono svolte le operazioni di mungitura del latte, che avvengono grazie all’ausilio di macchinari meccanici che simulano la “poppata”(mungitrici automatiche).
Il latte appena munto viene filtrato, refrigerato e convogliato in una cisterna di raccolta in attesa del trasporto allo stabilimento di lavorazione.
Centrale del Latte di Roma, primo acquirente di latte del Lazio, ha da sempre dedicato attenzione e investimenti alla qualità delle materie prime e dei processi di produzione.
IL TRASPORTO. Subito dopo essere stato munto nelle fattorie, il latte viene raccolto e trasportato alla Centrale del Latte di Roma in apposite autocisterne.
L’ANALISI. Quando il latte arriva alla Centrale del Latte di Roma ne viene prelevato un campione che viene analizzato immediatamente nel laboratorio interno.
LO SCARICO E LO STOCCAGGIO. Una volta superate le analisi di accettazione, il latte viene inviato all’interno dei serbatoi di stoccaggio, dopo essere stato di nuovo filtrato e raffreddato. In questa fase avviene la selezione di quello destinato alla produzione di latte fresco pastorizzato di Alta Qualità e di Biologico.
L’OMOGENEIZZAZIONE. Il latte fresco subisce il trattamento di omogeneizzazione, che si ottiene sottoponendo il latte a forti e repentine cadute di pressione. Questo processo riduce e uniforma la grandezza dei globuli di grasso presenti nel latte e, di conseguenza ne impedisce l’affioramento spontaneo e ne migliora la digeribilità e le caratteristiche sensoriali.
LA PASTORIZZAZIONE. La pastorizzazione elimina i microrganismi “cattivi”, attraverso il riscaldamento del latte ad una temperatura di circa 75°C per circa 15 secondi. Questo procedimento garantisce un prodotto fresco, con tutte le qualità nutritive del latte appena munto.
IL CONFEZIONAMENTO. Dopo il trattamento termico, il latte è pronto per il confezionamento. Viene inserito nelle confezioni di cartone che vengono subito inviate nelle celle frigorifere per mantenere la “catena del freddo” che è iniziata nella stalla e terminerà nel frigo di casa.